Manuale potatura alberi da frutto
Cenni sui principali metodi e tipologie di potatura delle piante da frutto.
La potatura è un’operazione che si esegue sulla parte aerea delle piante; questa comprende:
• il tronco: si unisce alle radici attraverso il “colletto” e sostiene tutte le “branche”.
• le branche: formano l’ossatura della chioma e si dividono in primarie, secondarie e terziarie.
• i rami: nascono da gemme a legno poste sulle branche. A seconda di quali gemme portano si distinguono in rami a legno , rami a frutto (a fiore) o rami misti.
• il pollone: si origina da gemme poste sulle radici o al colletto.
• il succhione: ramo a legno con por- tamento verticale, molto vigoroso, che si origina da gemme a legno poste sul tronco e sulle “branche”.
• la gemma: è l’organo che genera la nuova vegetazione.
Le principali sono:
- gemme a fiore con forma tozza e arrotondata; danno origine a uno o più fiori.
- gemme a legno con forma sottile e appuntita; danno origine a foglie o a germogli che diventeranno rami a legno.
- gemme miste che originano sia foglie che fiori o germogli a legno.
- gemme latenti iniziano a vegetare solo se necessario, ad esempio dopo un grave danno subito dalla pianta.
Lo scopo:
La potatura permette alla pianta di crescere forte e armoniosa ma serve anche ad assoggettare il suo sviluppo alle esigenze di coltivazione.
Le principali tipologie:
Potatura di allevamento: è quella che da la forma alla pianta e si pratica fino all’inizio della fase produttiva.
Potatura di produzione: regola il carico di fruttifi cazione.
Potatura di ringiovanimento: serve a rallentare il processo di invecchiamento della chioma.
Potatura di pulizia: serve ad eliminare le parti secche o ammalate.
Potatura verde: è quella che si esegue durante la fase vegetativa e serve a di- radare la chioma di piante troppo vigorose.
Potatura secca: è la normale potatura; quella che si pratica durante la fase di riposo della pianta.
L’esecuzione del taglio:
Il taglio eseguito durante la potatura è comunque una ferita per cui occorre eseguirlo in modo da arrecare il minor danno alla pianta. Il taglio vicino alla gemma deve essere praticato circa 7-8 mm sopra di essa. Per evitare ristagni di acqua il taglio deve essere inclinato di 45° rispetto al piano orizzontale e dovrà anche essere orientato dalla parte opposta alla gemma. Il taglio deve essere netto per cui gli attrezzi usati devono essere ben affilati e puliti per evitare il propagarsi di infezioni. La ferita lasciata dal taglio di grossi rami deve essere sigillata con mastice.
I tagli
• Taglio di diradamento: serve ad interrompere una crescita eccessiva o per dare luce all’interno della chioma.
• Taglio di ritorno: si elimina una vec- chia branca asportandola praticando il taglio sopra l’inserzione del ramo scelto per sostituirla.
• Spollonatura: si asportano i polloni ed i succhioni.
• Curvatura: si piegano ad arco i rami a frutto che si sono dovuti tenere molto lunghi, per facilitare la fruttificazione (es: vite).
• Inclinazione e piegatura: si modifi ca l’angolo naturale del ramo per obbligarlo ad occupare spazi vuoti o per adattarlo a forme desiderate (spalliera, palmetta, ecc).
Potatura di allevamento: Ogni specie ha una forma ad essa più consona e di norma è quella che si sviluppa allo stato naturale; es: il melo e l’albicocco hanno uno sviluppo a globo, il pero a piramide.
Per necessità di coltivazione e per le specie che lo permettono si adottano forme diverse dette “artificiali” e possono essere di volume o appiattite.
Forme di volume:
Globo – forma sferica tipica degli agrumi.
Vaso – tra le forme più diffuse perchè si adatta a molte varietà. Consiste in una corona di 3 o 4 branche con l’interno della chioma cavo.
Piramide (fuso) – ad un fusto centrale sono inserite le branche che si accorciano via via che si sale verso la sommità.
Forme appiattite: Pergola/pergoletta – forma orizzontale adottata per la vite.
Palmetta - forma verticale a branche orizzontali, oblique o a candelabro
Potatura di produzione: E’ necessaria per mantenere negli anni una buona fruttifi cazione senza modifi - care la forma di allevamento scelta.