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Arachide: Coltivazione e proprietà

Come seminare e coltivare l'arachideArachis hypegaca, L. - Famiglia Leguminosae Specie annuale.

CLIMA: temperato-caldo, non molto umido.

TERRENO: sabbioso o di medio impasto tendente allo sciolto, povero di calcare, permeabile e ben drenato, dotato di sostanza organica.

CONCIMAZIONE: non sempre consigliabile l'apporto di letame prima dell'aratura profonda 30-40 cm.

Necessita soprattutto di fosforo e potassio di base, alle dosi rispettivamente di 100-160 kg per ettaro di P205 pari a 5-8 q per ettaro di perfosfato minerale 19-21 % e 100-150 kg per ettaro di K20 pari a 2-2,5 q per ettaro di solfato potassico 50-52%.

Può utilizzare l'azoto libero dell'aria e pertanto se ne può distribuire un quantitativo limitato (40-80 kg per ettaro di N pari a 1,5-3 q per ettaro di nitrato ammonico 26-27%) soltanto in terreni molto poveri per tale elemento.

AVVICENDAMENTO: coltura sarchiata da rinnovo.

CONSOCIAZIONE: anche se sconsigliata può essere effettuata con cereali o altre piante industriali o da orto.

RIPRODUZIONE: per seme.

SEME: cilindrico-globoso, contenuto in un legume indeiscente, reticolato, tuberoso, oblungo, con varie strozzature più o meno marcate. In un legume possono essere presenti da 1 a 5 semi. Gr 100 contengono 10-18 semi, 1 l di seme pesa gr 380-450.

Durata della facoltà germinativa 4-5 anni se non vengono sgusciati, soltanto 3-5 mesi se sgusciati.

Tempo di germogliazione e fuoriuscita della plantula dal terreno (emergenza) giorni 5-8.

Quantità di seme nudo per ettaro 70-80 kg e per certe varietà fino a 120 kg, oppure da 100-120 kg e fino a 160 di baccelli.

SEMINA: aprile-maggio, a mano o a macchina, a file o a postarelle, deponendo il seme alla profondità di 3-5 cm.

INVESTIMENTO: distanza tra le file o postarelle 50-80 cm e sulla fila o postarella semi a cm 20-30 in modo da ottenere circa 5-10 piante per mq.

IRRIGAZIONE: se il terreno è asciutto è opportuno intervenire subito dopo la semina. Se necessario è utile effettuare ulteriori distribuzioni di acqua durante il ciclo colturale, moderando i quantitativi durante la fioritura, interrompendo definitivamente prima della raccolta.

SCERBATURE E SARCHIATURE: si rendono sempre necessarie per arieggiare il terreno e mantenerlo pulito dalle malerbe che a volte possono compromettere l'esito della coltura.

Possono essere effettuate a mano o a macchina soltanto nelle prime fasi dello sviluppo vegetativo e pertanto, nei confronti delle malerbe, risultano più economici ed efficaci trattamenti con diserbanti.

ALTRE OPERAZIONI COLTURALI: dopo il diradamento, effettuato nel caso di investimenti troppo fitti, si procede a 3-4 rincalzature per mezzo delle quali si internano gli ovari e di conseguenza i baccelli si sviluppano e maturano al di sotto della superficie del terreno.

RACCOLTA: manuale o meccanica si inizia quando l'ingiallimento delle foglie è molto diffuso e i legumi si distaccano facilmente (normalmente dopo 5-6 mesi dalla semina e cioè in settembre-ottobre).

Si effettua estirpando le piante che legate in fasci si lasciano asciugare in locali ventilati e successivamente si provvede al distacco dei baccelli e alla loro pulizia dalle particelle di terreno.

PRODUZIONE: dipende strettamente dalle varietà ed oscilla tra 15 e 35 q di semi per ettaro.

CONSERVAZIONE: dopo essiccazione a 0-2°C e 60-70% U.R. possono rimanere in buono stato per 8-10 mesi. Il periodo di conservazione si protrae anche per più di un anno in condizioni di atmosfera controllata.

AVVERSITA':

Crittogame: cercospora (Cercospora arachidicola), Fusarium, Macrophomina phaseoli, Rhizoctonia solani, Sclerotium rolfsii, Sclerotinia minor, Alternaria, Aspergillus niger, Penicillium, Diplodia natalensis, Thielaviopsis basicola.

Malattie da virus o virosi.

Parassiti animali: afidi, grillotalpa (Gryllotalpa gryllotalpa), larve di maggiolino (Melolontha meloiontha), agrotidi che danneggiano la coltura in campo.

Il prodotto è inoltre attaccato da Tinea granella (falsa tignola del grano) e Tenebroides mauritanicus (struggigrano)

L'Arachide dà un frutto oleoso a elevato contenuto di grassi e proteine. Il valore calorico è notevole: 600 cal. per 100 gr di prodotto netto.

 


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