Semina e trapianto


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Come seminare e coltivare il basilico.Ocimum basilicum - Famiglia Labiatae Specie annuale.

SEMINA: in semenzaio riscaldato in febbraio, in semenzaio all'aperto o in pieno campo in aprile-maggio. Per colture autunnali o invernali si semina in ambiente protetto (serre fredde o riscaldate o tunnel) da luglio a settembre. Il seme va interrato ad una profondità non superiore a 0,5 cm.

La luna giusta per la semina del basilico è la luna crescente.

TRAPIANTO: si effettua quando si è seminato in semenzaio in pieno campo in aprile-maggio in ambiente protetto alla fine dell'inverno per colture primaverili anticipate o alla fine dell'estate per colture posticipate o forzate. Questa operazione si effettua quando le piantine avranno sviluppato la 4a-6a foglia.

Basilico

Varietà di basilico

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Basilico genovese

CLIMA: temperato caldo.

TERRENO: di medio impasto, fresco, ben drenato, dotato di sostanza organica

CONCIMAZIONE: organica prima dell'aratura, fosfatica e potassica alla preparazione del letto di semina che dovrà essere molto accurata, azotata in copertura in 1-2 interventi.

AVVICENDAMENTO: in pieno campo prende il posto di una coltura da rinnovo.

CONSOCIAZIONE: è una coltura molto spesso consociata con una vasta gamma di specie in quanto le piante allevate in condizioni di leggero ombreggiamento producono foglie con caratteristiche qualitative migliori di quelle che vegetano in pieno sole.

RIPRODUZIONE: per seme.

SEME: scuro, lucido, ovoidale, piccolo, avvolto in uno strato mucillaginoso che si rigonfia a contatto con l'acqua. Durata della facoltà germinativa 4-5 anni. Tempo di germogliazione e fuoriuscita della plantula dal terreno 8-12 giorni.

INVESTIMENTO: la distanza tra le piantine varia da 20-30 cm sulla fila e 30-35 cm tra le file in relazione allo sviluppo vegetativo dei diversi tipi; con tali distanze si avranno pertanto circa 9-16 piante per mq.

IRRIGAZIONE: viene praticata spesso nel corso del ciclo vegetativo sia nel caso di semina diretta, che di trapianto (a volte in serra si effettuano anche 2 irrigazioni al giorno).

SCERBATURE e SARCHIATURE: si rendono sempre necessarie per arieggiare il terreno e per impedire lo sviluppo delle malerbe. Normalmente sono praticate a mano a volte anche a macchina. Asportazione dell'inflorescenza appena compare per mantenere la pianta in fase vegetativa.

ALTRE OPERAZIONI COLTURALI: nel caso di semina diretta è opportuno procedere al diradamento quando le piantine avranno emesso la 4a-5a foglia, lasciandole alla distanza voluta. In corrispondenza di questa operazione può rendersi necessaria una prima distribuzione di concime azotato.

COLTURA PROTETTA: si effettua per produzioni anticipate - posticipate e forzate di fogliame oltre che per la preparazione di piantine da trapiantare. Le epoche di semina e di trapianto variano in funzione della presenza o meno di impianto di riscaldamento all'interno dell'apprestamento protettivo. In molti casi il basilico viene anche consociato.

RACCOLTA: sebbene la produzione più elevata in foglie si raggiunga quando iniziano a comparire i primi fiori, nelle coltivazioni di limitate proporzioni, si raccolgono scalarmente le foglie a mano a mano che raggiungono sviluppo abbondante. In caso di colture su vaste estensioni le piante vengono estirpate o recise alla base ed inviate alle industrie per l'estrazione delle sostanze aromatiche.

PRODUZIONE: varia con i tipi in coltura e con le diverse tecniche colturali da 150 a 200 q per ettaro di foglie.

CONSERVAZIONE: per pochi giorni (7-10) in ambiente umido (95-98% U.R.) e fresco (0-2 °C), più a lungo in ambiente ad atmosfera controllata.

AVVERSITA':Crittogame: fusariosi, marciumi radicali e del colletto, seccume e muffe. Insetti: afidi, elateridi vari, maggiolino, grillotalpa. Acari: ragnetto rosso. Altri: lumache, limacce, virosi, ecc.

CULTIVAR: FINO VERDE: pianta nana, foglie piccole, verdi, lucenti, molto aromatiche.

FOGLIA DI LATTUGA: pianta rigogliosa, foglie larghe, bollose, verde lucenti.

GENOVESE: pianta rigogliosa a foglie medio-grandi, verde chiaro, molto aromatiche, senza odor di menta.

NAPOLETANO: pianta alta a foglie grandi bollose, verde chiaro.

Il Basilico è un ortaggio dotato di particolari proprietà terapeutiche.

È un antispasmodico gastrico ed attiva la digestione.

Si somministra in infuso: un cucchiaio da minestra di pianta secca in una tazza di acqua bollente.


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