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Ravanello: Coltivazione e proprietà

Ravanello coltivazione e proprietàSpecie annuale. Ravanello Ramolaccio

CLIMA: si adatta a condizioni diverse, preferisce quello temperato-fresco e teme i caldi prolungati.

TERRENO: di medio impasto o sciolto, sempre soffice, soleggiato, ricco di sostanza organica, ben sistemato per consentire un facile smaltimento delle acque in eccesso.

CONCIMAZIONE: organica, meglio se effettuata alla coltura precedente, Dosi orientative di fertilizzanti: letame solo se ben decomposto 200-300 q per ettaro;

AVVICENDAMENTO: si adatta a qualsiasi successione, poiché matura le radici in un periodo molto breve (30-40 giorni dopo la semina).

CONSOCIAZIONE: sopporta la consociazione con numerose specie orticole e no, lo si ritrova coltivato contemporaneamente a spinaci, cavoli, lattughe, cipolle, asparago, ecc.

RIPRODUZIONE: per seme.

SEME: contenuto in numero variabile all'interno di silique, è di colore rossastro sferoide o leggermente allungato. Gr 100 contengono 10.000-12.000 semi, 1 litro di seme pesa 600-800 gr. Durata della facoltà germinativa 4-5 anni. Tempo di germinazione e fuoriuscita della plantula dal terreno 5-8 giorni. Quantità di seme per ettaro 6-1 0 kg se seminato a macchina e 1 5 kg se la semina av- viene a mano.

SEMINA: può essere effettuata a mano o a macchina, a spaglio o a file, durante tutti i mesi dell'anno. Il seme va interrato alla profondità di 1-2 cm circa.

INVESTIMENTO: se si semina a file si mantiene tra loro una distanza di 10-20 cm e sulla fila le piante vengono spaziate di 3-5 cm in relazione alla grandezza della radice per i ravanelli, mentre per il ramolaccio la semina viene eseguita a file distanti 25-35 cm fra loro e sulla fila piante spaziate di 15-25 cm così da ottenere per i ravanelli una densità di 300-400 piante per M2 e per il ramolaccio di 15-40 piante per m2.

IRRIGAZIONE: sempre necessaria per le colture primaverili-estive .

SCERBATURE e SARCHIATURE: si effettuano in numero più o meno elevato nel caso di semine a file, in modo da arieggiare il terreno, rompere la eventuale crosta superficiale e mantenere la coltura pulita da malerbe.

ALTRE OPERAZIONI COLTURALI: diradamento delle piantine quando hanno emesso le prime foglie (2-3)

RACCOLTA: a mano o a macchina estirpando le piante quando le radici hanno raggiunto uno sviluppo tale da renderle accette dai mercati. E' opportuno non lasciarle sviluppare eccessivamente poiché si formano cavità all'interno della radice stessa, la polpa perde la sua croccantezza caratteristica e può diventare di sgradevole sapore piccante.

PRODUZIONE: è molto variabile. i ravanelli possono fornire 100-150 q per ettaro di piante; i ramolacci da 150 a 400 q per ettaro.

CONSERVAZIONE: come per le altre piante da radice a O°C ed U.R. del 90-95 % le radici senza foglie si possono conservare per 3-4 mesi.

AVVERSITA': data la rapidità del suo ciclo vegetativo, la specie non è soggetta ad attacchi críttogamíci molto forti; si possono ricordare in ogni modo ernia o plasmodiophora, peronospora delle crocifere, ruggine bianca, mosaico, sclerotinia, vaiolatura. Tra gli insetti: altiche, afidi, cavolaia, mosche varie, nottue, pieridi, grillotalpa. Altre: lumache, limacce, topi, oltre ad alterazioni provocate da eccessi di umidità o squilibri idrici (es. fessurazione, spacchi della radice).

Il Ramolaccio bianco è un ortaggio dotato di particolari proprietà terapeutiche. Considerato un vecchio rimedio popolare: il succo della sua radice è indicato contro la tosse ed i reumatismi.

Il succo del Ramolaccio nero attiva la produzione della bile.

Il Ravanello ha azione diuretica, è ricco di vitamina C e di sodio ed è utile nella stitichezza atonica.


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